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Scritto da Administrator | 30 Giugno 2010

ISOLE

di Attilio Mastino

LocandinaL’ AMBIVALENZA DELLE ISOLE

Le isole godono nel pensiero antico di una  profonda ambivalenza: da un lato esse rappresentano un 'punto di passaggio' lungo le rotte mediterranee, dall' altro, per la loro stessa natura, sono luoghi 'remoti' e 'isolati', e, in quanto tali, possono trasformarsi in luoghi utopici.

Il grande storico delle “Annales” Lucien Febvre assunse paradigmaticamente la Sicilia e la Sardegna come espressione rispettiva dell’ «île carrefour» e dell’ «île conservatoire».

Al di là dello schematismo febvriano non c’è dubbio che la Sicilia partecipi di un maggiore dinamismo culturale ed economico rispetto alla Sardegna in tutte le fasi della storia.

Ma in effetti alla Sardegna era  stato concesso il primato  nel “canone delle isole” del Mediterraneo, sulla base non della superficie (non calcolabile nell’ età arcaica), ma per il suo maggiore effettivo sviluppo costiero rispetto alla Sicilia.

Questo canone, formatosi  entro il V secolo a.C. , ma presumibilmente già dal secolo precedente, è derivato  dal periplo di ciascuna isola, unico strumento  in possesso degli Antichi, per determinare, seppure approssimativamente, l'estensione delle isole.

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Scritto da AM | 11 Maggio 2010

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Sardegna e Mediterraneo tra Medioevo ed Età Moderna.
Studi in onore di  Francesco Cesare Casula
a cura di Maria Giuseppina Meloni e Olivetta Schena
Intervento di Attilio Mastino
(con il contributo di Franco G.R. Campus)

Cari amici,

torno con emozione in questa Aula Magna rinnovata, tra tante persone che mi sono care, in questa Aula Magna nella quale mi sono lauereato quasi 40 anni fa. Debbo a Giovanni Melis, a Maria Giuseppina Meloni, a Olivetta Schena, a Luca Codignola Bo il piacere di presentare oggi a Cagliari questo volume intitolato Sardegna e Mediterraneo tra Medioevo ed Età Moderna edito dall’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea del Consiglio Nazionale delle ricerche offerto a Franceco Cesare Casula da allievi e colleghi.

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Scritto da AM | 08 Marzo 2010

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Intervento del Rettore dell’Università di Sassari Prof. Attilio Mastino nella riunione della Commissione Sanità della Regione Sarda del 3 Marzo 2010.

Intervento del Rettore dell’Università di Sassari Prof. Attilio Mastino nella riunione della Commissione Sanità della Regione Sarda del 3 Marzo 2010, ore 17, alla quale hanno partecipato anche il Prof. Giuseppe Madeddu, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, ed il Prof. Giulio Rosati, Delegato Rettorale alla Sanità.
Il testo che unifica la Proposta di legge Meloni Vargiu Cossa Dedoni Fois Milia n. 48 ed il disegno di legge Liori n. 99 rappresenta un passo in avanti significativo per la Sanità in Sardegna rispetto alla LR 10 del 28 luglio 2006.
L’Università di Sassari apprezza il disegno complessivo che semplifica il quadro, la filosofia, gli obiettivi, le azioni e la nascita della Macroarea Sardegna che tende a gestire servizi comuni. Nasce un SSR costituito dalle 8 Aziende Sanitarie regionali, dalle due Aziende Ospedaliero Universitarie (AOU) di Cagliari e Sassari, dall’Azienda Ospedaliera Brotzu, da 4 Aziende ospedaliere di Nuoro, Gallura, Oristano, Sulcis Iglesiente e con possibilità di istituire altre Aziende ospedaliere e di modificare la composizione di quelle già esistenti.

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Scritto da AM | 17 Febbraio 2010

Lettera del Rettore ai Consiglieri Regionali della Sardegna.

Caro Onorevole,

mi permetto di interpellarLa perché sento il dovere di fornire qualche informazione sulla Verifica amministrativo-contabile condotta tra i mesi di aprile e di luglio dello scorso anno presso l’Università di Sassari da un Ispettore del Ministero dell’Economia e delle Finanze: i risultati (depositati qualche settimana fa) hanno suscitato grande clamore sulla stampa locale, con echi all’interno dello stesso Consiglio Regionale.
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Scritto da Administrator | 07 Febbraio 2015

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su I Greci e la Sardegna, Il mito e la storia, di Ignazio Didu
Cagliari, 13 gennaio 2003
Casa dello studente
Intervento di Attilio Mastino

Dobbiamo salutare con viva soddisfazione l’uscita di questo volume su I Greci e la Sardegna, Il mito e la storia, di Ignazio Didu, per me un amico carissimo da più di trent’anni ma anche uno dei più acuti studiosi della Facoltà di Lettere dell’Università di Cagliari, che con quest’opera, che mi auguro possa essere presto presentata anche a Sassari,  si è dedicato ad un tema che mi è caro e che è stato affrontato negli ultimi tempi da molti studiosi, spesso con punti di vista divergenti, con ottiche molto diverse e con analisi forse troppo puntuali, fondate su specifici aspetti della tradizione.

Ignazio Didu tenta un approccio gobale, esamina le fonti letterarie greche e latine, non trascura la documentazione archeologica, le monete, le iscrizioni, si cimenta anche come fotografo. Gli stimoli e le occasioni per estendere oggi il dibattito sono infiniti e mi limiterò perciò a sottolineare lo sforzo, che risulta veramente felice, di mettere in evidenza le diverse stratificazioni mitiche, il sovrapporsi di leggende di origine differente, la cronologia di un complesso sistema mitografico che ci è conservato solo in parte certo con molte omissioni e che appare ora con una sua logica interna, ad iniziare dalla leggenda di Phorcus, figlio di Nettuno e di una Ninfa, padre delle Gòrgoni dell’estremo occidente, Medusa, Stenno ed Euriale, che era stato re della Sardegna e della Corsica e che veniva venerato come una divinità marina.

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Multa venientis aevi populus ignota nobis sciet
multa saeculis tunc futuris,
cum memoria nostra exoleverit, reservantur:
pusilla res mundus est,
nisi in illo quod quaerat omnis mundus habeat.


Seneca, Questioni naturali , VII, 30, 5

Molte cose che noi ignoriamo saranno conosciute dalla generazione futura;
molte cose sono riservate a generazioni ancora più lontane nel tempo,
quando di noi anche il ricordo sarà svanito:
il mondo sarebbe una ben piccola cosa,
se l'umanità non vi trovasse materia per fare ricerche.

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