Attilio Mastino
Il Condaghe di Luogosanto
5 settembre ore 10
Eccellenza, signora Presidente, Signor Sindaco, Cari amici,
più che per la mia competenza in materia, sono stato chiamato a parlare oggi a Luogosanto per la mia lontana parentela col sindaco Mario Scampuddu. Lo faccio con emozione davanti alle autorità, a tanti studiosi, ad amici, a persone che mi sono care.
Ho trovato significativo ed anche un po’ curioso che sia stata l’Accademia della Lingua Gadduresa presieduta da Andrea Rasenti a pubblicare questo volume di Graziano Fois e Mauro Maxia sul Condaghe di Luogosanto, per iniziativa delle Edizioni Taphros di Dario Maiore: l’opera originale è stata infatti scritta a Sassari non in lingua Gallurese ma in Logudorese e riflette un clima culturale, un ambiente, una tradizione che sono insieme iberici e logudoresi, come testimoniano i tanti catalanismi del testo: siamo nel 1519 nel terzo anno di Carlo V ed è come se il punto di osservazione scelto per narrare una così significativa fetta della storia religiosa e civile della Gallura sia volutamente esterno alla cultura locale e come se la memoria dei gloriosi eremiti devoti del culto mariano sia rimasta affidata agli archivi sassaresi piuttosto che alle testimonianze locali, per quanto il testo richiami genericamente antiche tradizioni orali. Del resto gli autori non escludono che la scelta del logudorese sia stata determinata dal più elevato prestigio della varietà logudorese rispetto agli idiomi locali di matrice corsa. Vanno d’altra parte tenute presenti le incertezze documentarie sulla cronologia relativamente più tarda dell’introduzione dell’attuale dialetto sassarese a Sassari e del Gallurese in Gallura.
Ultimo aggiornamento Mercoledì 22 Maggio 2013 11:04 Leggi tutto...