Attilio Mastino

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Scritto da Administrator | 07 Dicembre 2014

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Attilio Mastino
La tribunicia potestas di Augusto:
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Le radici rivoluzionarie del potere di Augusto spiegano l’adozione da parte del princeps nel 23 a.C. della tribunicia potestas, tradizionale strumento dei populares nella lotta contro l’aristocrazia senatoria, espressione di una forma di patronato nei confronti della plebe urbana e dei provinciali che richiama esplicitamente il precedente Cesariano. Per Tacito la tribunicia potestas fu la formula inventata da Augusto per designare l’autorità suprema, summi fastigii vocabulum, con lo scopo di non assumere l’odiato titolo di re o di dittatore e di innalzarsi tuttavia con qualche appellativo al di sopra di tutti gli altri poteri e magistrati.

Cinquanta anni dopo, in occasione della seduta senatoria del 22 d.C. convocata per discutere la richiesta di Tiberio per l’attribuzione della tribunicia potestas al figlio Druso, designato come particeps imperii, Tacito infatti osserva (ann., III, 56):… potestatem tribuniciam Druso petebat. Id summi fastigii vocabulum Augustus repperit, ne regis aut dictatoris nomen adsumeret ac tamen appellatione aliqua cetera imperia praemineret, dove è chiaro che l’assunzione un contro-potere o un potere negativo specifico da parte di Augusto, poi di Tiberio e di Druso era finalizzato al controllo dei titolari delle antiche magistrature repubblicane ed era pienamente avvertito come di livello superiore e di grado più elevato sia per la qualità del potere sia per i contenuti e l’ambito della sfera di applicazione.

Tiberio si augurava nella lettera al Senato che gli dei volgessero i suoi disegni a vantaggio della res publica, ut consilia sua rei publicae prosperarent, e ricordava di esser stato chiamato lui stesso un tempo dal divo Augusto ad assumere quell’alta funzione, ipse quondam a divo Augusto ad capessendum hoc munus vocatus sit. Un munus che si sovrapponeva e in qualche modo coincideva con quel tribunato che per il Mommsen era stata la magistratura “più alta, più santa, più libera di tutte le magistrature repubblicane”.

Ultimo aggiornamento Domenica 07 Dicembre 2014 23:28 Leggi tutto...
 

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Scritto da Administrator | 24 Novembre 2014

Attilio Mastino
Intervento introduttivo
Premio Ozieri di letteratura sarda, Ozieri 22 novembre 2014

Mi legano da sempre al Premio Ozieri di letteratura sarda tanti sentimenti, tanti rapporti, tante storie diverse e lontane, che oggi si affollano disordinatamente nella mia mente.

Innanzi tutto la gratitudine per esser stato chiamato a presiedere la Giuria per questa 55° edizione, grazie alla volontà del Presidente Vittorio Ledda, del sorprendente segretario Antonio Canalis, soprattutto del mio carissimo Nicola Tanda presidente emerito della giuria, punto di riferimento per tante generazioni di poeti.

E poi l’anno scorso nell’edizione del 23 settembre 2013, quando mi era stato conferito il “Trofeo città di Ozieri” destinato a chi avesse contribuito a far conoscere la Sardegna e la sua cultura fuori dall’Isola: una soddisfazione grande per un premio inatteso, che ho ricevuto con orgoglio e gratitudine, perché c’è chi ha capito e c’è chi ha saputo guardare con saggezza oltre le polemiche e forse anche oltre gli errori.

Ultimo aggiornamento Domenica 07 Dicembre 2014 23:09 Leggi tutto...

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Scritto da Administrator | 07 Novembre 2014

Attilio Mastino
Questi cinque anni, un tentativo di sintesi

31 ottobre 2014

Grazie per la presenza così numerosa a questa festa di fine mandato.  Vedo molta allegria, e per un attimo ho avuto il dubbio che l’allegria fosse troppa, come se mi si volesse festeggiare soprattutto per il fatto che finalmente me ne vado.  Mi avete sopportato per 12 anni come Prorettore di Alessandro Maida, 5 anni come Rettore.

Del resto ho ricevuto in questi giorni tali e tante manifestazioni di affetto e di apprezzamento, che mi è venuta in mente – si parva licet – la biografia di Vespasiano scritta da Svetonio. Di fronte ai troppi complimenti, Vespasiano esclamò, ohi ohi, qui qualcuno mi vuole morto.

A parte gli scherzi, volevo solo dirvi grazie.

Ultimo aggiornamento Lunedì 10 Novembre 2014 13:20 Leggi tutto...

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Scritto da Administrator | 13 Gennaio 2015

Premiazione degli studenti meritevoli dell'Ateneo
Sassari, Aula Magna dell'Università, 31 ottobre 2014

Cari amici,

ho il piacere di chiudere oggi il mio mandato di Rettore, d'intesa con il Rettore eletto prof. Massimo Carpinelli,  premiando i nostri centododici migliori studenti. Un saluto affettuoso di benvenuto a tutti, studenti, familiari, amici, colleghi e, in particolare, ai valorosi “meritevoli”. Questa aula magna è davvero la vostra casa.

Oggi è un giorno di festa. Per voi che siete stati davvero bravi ma anche per noi che siamo i vostri docenti. Sono presenti anche i direttori dei dipartimenti, il presidente del Consiglio degli studenti Riccardo Zanza che con Battista Matteo Mameli, Giulio Tupponi, Salvatore Bulla e Marco Pilo, vi rappresentano negli organi accademici e che hanno con grande intensità sostenuto questa iniziativa, portata avanti innanzi tutto dal Prorettore Vicario Laura Manca e dal Direttore Generale Guido Croci.

Ieri abbiamo appena inaugurato la Biblioteca del Mediterraneo del Comune e dell’Università ad Alghero,  oggi le nuove aule e i laboratori infornatici della Facoltà di Medicina e Chirurgia: sappiamo che consegnare nuove strutture significa migliorare anche la vita da studente. E’ un impegno costante che l’Ateneo non può e non vuole trascurare. Ogni anno abbiamo fatto di tutto per tentare di perfezionare e potenziare l’esistente.

Assieme ai  vostri rappresentanti abbiamo fatto ogni nostro sforzo per difendere i vostri diritti e a voi chiediamo ancora impegno e responsabilità dentro l'università e nella vita professionale. Sono certo che nei vostri studi avete messo anche tanta passione e tanto entusiasmo. Sono tutti valori che si completano e si compensano per garantire i migliori risultati e per raggiungere il merito.

Ultimo aggiornamento Martedì 13 Gennaio 2015 22:08 Leggi tutto...

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Scritto da Administrator | 11 Novembre 2014

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Attilio Mastino
Enzo Aiello studioso di Costantino
Messina, 29-30 ottobre 2014

Sono davvero commosso per esser stato chiamato a ricordare oggi a Messina il nostro Enzo Aiello, a oltre un anno da quel giorno in cui ci ha lasciato a 56 anni di età, ripercorrendo con affetto le tappe che già Lietta De Salvo aveva tracciato ad Alghero con il suo commosso ricordo del 29 settembre 2013 per il XX Convegno de L’Africa Romana.

Grazie dell’invito a tutto il Dipartimento di civiltà antiche e moderne dell’Università di Messina e all’Associazione di studi tadoantichi, per aver promosso questo convegno internazionale Fra Costantino e i Vandali per Enzo Aiello, studioso tra i più acuti della figura del primo imperatore cristiano, soprattutto amico vero col quale tutti avremmo voluto condividere ancora pienamente per i prossimi decenni aspirazioni, desideri e curiosità scientifiche comuni. Almeno fino a quella data del 25 luglio di un anno fa, quando fu stroncato da un’atroce fulminante malattia, che recise alla base tante speranze e tanti progetti. Eravamo nell’anno costantiniano, e nel giorno dell’acclamazione di Costantino.

Ultimo aggiornamento Martedì 11 Novembre 2014 11:26 Leggi tutto...

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Multa venientis aevi populus ignota nobis sciet
multa saeculis tunc futuris,
cum memoria nostra exoleverit, reservantur:
pusilla res mundus est,
nisi in illo quod quaerat omnis mundus habeat.


Seneca, Questioni naturali , VII, 30, 5

Molte cose che noi ignoriamo saranno conosciute dalla generazione futura;
molte cose sono riservate a generazioni ancora più lontane nel tempo,
quando di noi anche il ricordo sarà svanito:
il mondo sarebbe una ben piccola cosa,
se l'umanità non vi trovasse materia per fare ricerche.

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