Attilio Mastino

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Scritto da Administrator | 22 Ottobre 2012


Seminario Cooperazione Civile Militare in Afghanistan
Esperienze dell’Università di Sassari e della Brigata Sassari

Mercoledì 6 giugno 2012. Ore 9. Aula Magna dell’Ateneo
Piazza Università 21, Sassari

Apertura dei lavori e saluti

ATTILIO MASTINO

Magnifico Rettore Università di Sassari

Desidero dire due parole con grande affetto, con grande amicizia, ai militari rientrati recentemente dall’Afghanistan e in particolare al nostro carissimo generale Luciano Portolano.

Voglio ricordare l’emozione  vera che abbiamo provato in piazza Italia qualche settimana fa in occasione della cerimonia che ha accompagnato il rientro della Brigata Sassari, dopo questo periodo operativo particolarmente difficile e gravoso in Afghanistan. E devo dire che abbiamo sentito tutti l’entusiasmo di chi rientrava dopo aver portato a termine una missione impegnativa, di chi era convinto di aver svolto fino in fondo -  come lo siamo tutti - il proprio dovere in Afghanistan per aiutare la popolazione civile a ritornare ad un periodo di tranquillità e di pace, ma soprattutto di chi sa di aver servito la propria patria con l’onore e con il rispetto soprattutto manifestato da parte dei soldati di tante altre nazionalità impegnati in quel campo.

E nelle parole, in particolare, del Presidente della regione on.le Ugo Cappellacci abbiamo sentito l’emozione forte, la simpatia, il legame che lo unisce con i militari che ha visto all’opera in Afghanistan.

Noi abbiamo voluto questo seminario, promosso dal professor Sergio Vacca, del Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio, che volevo ringraziare in apertura, per l’impegno e per l’attenzione che ha manifestato per questo tema non soltanto oggi ma anche più ancora negli anni precedenti.

Ultimo aggiornamento Giovedì 23 Maggio 2013 09:19 Leggi tutto...
 

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13 Settembre 2012

Saluto del Rettore dell'Università di Sassari alla
III Conferenza regionale su ricerca e innovazione
Cagliari, 14 settembre 2012.

Cari amici,

porto il cordialissimo saluto dei ricercatori, del personale e degli studenti della Università di Sassari, a questa III Conferenza regionale per la ricerca e la innovazione voluta dal Vice Presidente Giorgio La Spisa.  Due giornate che si stanno concentrando intorno alle sfide in atto, alle nuove politiche regionali di fronte alla strategia europea Horizon 2020, al capitale umano, alla formazione dei giovani anche attraverso le summer school, all'internazionalizzazione, alla valutazione, al trasferimento tecnologico, alla innovazione come prezioso strumento di competitività del territorio in Sardegna e nel Mezzogiorno nei tempi della crisi globale.

Quello di oggi  è un evento con contenuti non scontrati, un fatto nuovo, una occasione che testimonia la complessità dei problemi, delle questioni che noi abbiamo di fronte e con le quali giorno per giorno dobbiamo confrontarci. Non posso non apprezzare le sessioni tematiche dedicate ai Beni culturali tra innovazione e valorizzazione e alla Radioastronomia in Sardegna, all'indomani dell'assegnazione del premio Navicella di Castelsardo a Simona Murgia, professore associato di astrofisica all'Università di Stanford.

Ultimo aggiornamento Domenica 16 Settembre 2012 20:54 Leggi tutto...

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Scritto da Administrator | 16 Settembre 2012

San Sperate di Attilio Mastino.

La lunga primavera di San Sperate è iniziata quaranta anni fa, nel 1968, all’indomani del viaggio di Pinuccio Sciola in Spagna e poi nella Parigi sconvolta dal vento della contestazione del maggio studentesco e poi in Messico, alla ricerca di una dimensione mitica immaginata e desiderata a lungo: con questo volume curato da Ottavio Olita siamo condotti per mano attraverso le interviste dei tanti protagonisti di allora a riscoprire le ragioni per le quali il paese contadino del Campidano è uscito da un sonno millenario, quando i suoi abitanti tutti all’improvviso si sono appassionati di arte, hanno scelto la rivoluzione del sorriso, hanno compiuto un percorso culturale che è stato anche un’esperienza collettiva che possiamo riconoscere ormai entrata nella storia della Sardegna.

Le immagini in bianco e nero di Nanni Pes raccontano più delle parole con una profondità di campo che impressiona, fanno rivivere i tempi lontani del grigio paese di fango dall’aspetto spettrale che all’improvviso è diventato candido, ha riscoperto i colori, le figure, le emozioni, ha condiviso la passione, le curiosità, i desideri di un ragazzo come tanti, chiamato a guidare tutta la sua gente, che non è rimasta a guardare ma si è fatta incantare e quasi sedurre, ha vissuto e sofferto quasi una malattia o meglio un’epidemia.

Ultimo aggiornamento Giovedì 23 Maggio 2013 09:12 Leggi tutto...

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Scritto da Administrator | 03 Settembre 2012

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Attilio Mastino
Il futuro sospeso di Ottavio Olita
CUEC

Questo romanzo di Ottavio Olita è soprattutto una storia vera di vita e di amore. Amore innanzi tutto per la Sardegna, per la città del sole, Cagliari, per il suo lavoro, per la famiglia, per i figli, specialmente  per la nuova donna, la Gaia del romanzo, alla quale è legato da un rapporto dolce e amaro, fatto di intesa profonda ed ora anche di riconoscenza senza confini.

Il futuro sospeso racconta con delicatezza e incanto il percorso seguito per riemergere dalle macerie della vita e della malattia, segna una pausa di riflessione prima di ricominciare a vivere, per indagare su se stesso, con tanti sentimenti contrastanti, con una capacità nuova di compatirsi  per l’ingiustizia  del dolore e insieme con la speranza per i tempi nuovi che si annunciano.

C’è infine in queste pagine uno sforzo di analisi sul mondo della sanità, il desiderio che ha sempre animato la vita di Ottavio, di guardare alla realtà con spirito critico, di schierarsi dalla parte dei più deboli, di proporre strade nuove per l’impegno civile e per la militanza politica.

Ultimo aggiornamento Giovedì 23 Maggio 2013 09:08 Leggi tutto...

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Scritto da Administrator | 20 Agosto 2012

Trascrizione dell’intervento del Rettore dell’Università di Sassari prof. Attilio Mastino in occasione della consegna del Candeliere d’oro speciale all’Università di Sassari, 13 agosto 2012

Oggi in questa cerimonia si incontrano tre storie lunghe, tre storie parallele: la storia dell’Università, la storia del Comune di Sassari, la storia dei Gremi e dei candelieri raccolti nella pittoresca Faradda.

L’Università di Sassari rimanda le sue origini al Cinquecento e alla Sardegna spagnola: il testamento del cav. Alessio Fontana, funzionario di cancelleria dell’imperatore Carlo V, l’inizio dei corsi del Collegio Gesuitico sotto Filippo II 450 anni fa, le tappe successive del 1612 e del 1617 che hanno portato con Filippo III alla nascita dell’Università di diritto regio.

Era stato un rappresentante del Municipio al Parlamento Cardona già nel 1543 a chiedere l’istituzione in Sassari di uno Studio Generale.

Negli stessi anni i Gremi scioglievano il voto alla Madonna dopo una pestilenza e lo facevano gioiosamente, con la goliardia e lo spirito ironico sassarese, riprendendo le più antiche tradizioni pisane. Una tradizione, quella delle macchine a spalla, per la quale attendiamo il riconoscimento dell’UNESCO.

Ultimo aggiornamento Giovedì 23 Maggio 2013 09:04 Leggi tutto...

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Multa venientis aevi populus ignota nobis sciet
multa saeculis tunc futuris,
cum memoria nostra exoleverit, reservantur:
pusilla res mundus est,
nisi in illo quod quaerat omnis mundus habeat.


Seneca, Questioni naturali , VII, 30, 5

Molte cose che noi ignoriamo saranno conosciute dalla generazione futura;
molte cose sono riservate a generazioni ancora più lontane nel tempo,
quando di noi anche il ricordo sarà svanito:
il mondo sarebbe una ben piccola cosa,
se l'umanità non vi trovasse materia per fare ricerche.

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