Attilio Mastino

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Scritto da Administrator | 13 Ottobre 2014

Laurea ad Honorem di Mareya Bashir
Sassari, 8 ottobre 2014

Autorità, Cari amici,

ho il gradito compito di portare il saluto del Presidente della Regione Sarda Francesco Pigliaru, del Comandante delle Forze di difesa interregionale Nord Generale Bruno Stano e dell’Assessore regionale all’ambiente Donatella Spano, che non possono essere presenti, ma partecipano idealmente a qusto momento.

Con questa solenne cerimonia l'Università degli Studi di Sassari e la Sardegna rafforzano ulteriormente il legame di amicizia profonda tra la nostra terra e l'Afghanistan. Un paese per il quale nutro oggi, ancora di più dopo la mia visita, il più grande rispetto per le tradizioni culturali e religiose, per la profondità della storia, per il patrimonio culturale sintetizzato nella città di Herat dalla Moschea blu e dall’antica cittadella Arg, recentemente restaurata dall’UNESCO, costruita in pisé di terra, questi straordinari mattoni di fango e paglia solidi e stratificati nel tempo. E poi i quattro altissimi minareti dell’antica Scuola coranica, la madrassa e il musalla distrutti dai Britannici, l’oratorio e il vicino Mausoleo della Regina Gawarshad, le mura dell’originaria vastissima fortificazione islamica.

Ultimo aggiornamento Lunedì 13 Ottobre 2014 11:42 Leggi tutto...
 

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Scritto da Administrator | 08 Ottobre 2014

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Colloque Massinissa, au cœur de la consécration du premier État numide
Constantine (Algérie) 20-22 septembre 2014
Attilio Mastino- Raimondo Zucca

Massinissa et la question des emporia

Résumé

Dans Histoires XXXI, Polybe raconte comment Massinissa, fort de la position du sénat romain à l’égard de Carthage, a pu étendre son royaume à l’est, vers 193 av. J.-C., en annexant les emporia situés dans le golfe des Syrtes.

L’acquisition des emporia par Massinissa a représenté une phase décisive dans l’organisation de la basileia numide en voie de constitution sur le modèle grec, grâce à l’acquisition des villes côtières de la petite et de la grande Syrte qui formaient des lieux d’échange pour les riches arrière-pays urbains. Nous analyserons ici la formation des emporia africains depuis le témoignage d’Hérodote et Thucydide, et jusqu’à celui des sources grecques et latines d’époque républicaine qui situent l’expansion numide vers l’est sous Massinissa.

Ultimo aggiornamento Lunedì 05 Gennaio 2015 15:39 Leggi tutto...

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Scritto da Administrator | 24 Settembre 2014

SALUTO ALL’XI CONVEGNO NAZIONALE DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA
Cagliari, 23 settembre 2014

Cari amici,

benvenuto in Sardegna ai nostri ospiti, grazie a Rossana Martorelli per l’impegno. Ho il piacere di portare il saluto dell’intera università di Sassari a questo XI Congresso nazionale di archeologia cristiana, dedicato allo straordinario tema de rapporto tra isole e terraferma nel primo cristianesimo.

Di fronte a questo tema, penso immediatamente alla convocazione da parte del re vandalo Unnerico del concilio di Cartagine, al quale secondo il primo editto conservatoci da Vittore di Vita avrebbero dovuto partecipare soltanto universi coepiscopi ... per universam Africam costituti; il vescovo di Cartagine Eugenio, subito dopo l'editto reale del 18 maggio 483, riuscì nell’intento di estendere l’invito anche a quei vescovi transmarini qui nobiscum sunt in una religione vel communione consortes: vescovi, transmarinarum omnium partium, non pressati dalla dominazione vandala e dunque più aperti e pieni di fiducia sulla possibilità di ribaltare la situazione e comunque in grado di far pervenire in tutto il Mediterraneo, forse attraverso il vescovo di Roma, le informazioni sulla politica anticattolica portata avanti dai Vandali ariani in Africa; dovevano esser convocati anche «qui alieni ab eorum dominatu maiorem fiduciam libertatis haberent, pariterque oppressionis nostrae calumnias universis terris et populis nuntiarent»

Ultimo aggiornamento Mercoledì 24 Settembre 2014 11:58 Leggi tutto...

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Scritto da Administrator | 08 Settembre 2014

Incontri stintinesi duemila14
Conferimento del riconoscimento di Stintinese doc a Mariotto Segni
Stintino, 6 settembre 2014

Non conosco bene le ragioni per le quali il sindaco Antonio Diana, l’Assessore Francesca Demontis e il nostro Salvatore Rubino mi hanno scelto a presentare Mariotto Segni in questa solenne occasione per l’attribuzione del titolo di Stintinese doc.  Considero questo incarico un grande onore, per il prestigio del personaggio e per il legame di stima e di amicizia che risale ad anni veramente lontani, prima ancora del mio arrivo a Sassari nel 1980 come assistente di Sandro Schipani e prima degli incontri politici dove lo vedevo all’opera con grande forza, con freschezza e con un forte spirito di iniziativa. In Facoltà di Giurisprudenza al fianco sempre di Antonio Serra.

Ho ritrovato in questi giorni la voluminosa cartella conservata nell’archivio dell’Università di Sassari, che ricorda la sua carriera accademica dopo la laurea a Sassari, iniziata a Padova  nel 1963 come assistente di diritto del lavoro alla scuola del civilista Luigi Carraro. Segue l’incarico di Diritto industriale ad Economia e commercio, assistente ordinario l’anno dopo; nel 1969 supera la libera docenza in diritto civile e a Padova pubblica la sua prima monografia Autonomia privata e valutazione legale tipica, con altri articoli scientifici tra i quali quello dedicato ad un fenomeno che giungeva allora in Italia, la"lettera di patronage".

Ultimo aggiornamento Mercoledì 10 Settembre 2014 08:17 Leggi tutto...

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Scritto da Administrator | 08 Settembre 2014

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Terza Scuola internazionale estiva.
Sardegna, il territorio dei luoghi.
“Paesaggi culturali. Progetti per una capitale europea della cultura 2019”

Cagliari , 4 settembre 2014

Grazie ad Antonello Sanna e a Bibo Cecchini per l’invito ad aprire questa terza Scuola Internazionale estiva “Sardegna, il territorio dei luoghi”, con un tema generale “Paesaggi culturali. Progetti per una capitale europea della Cultura 2019”. Un’iniziativa che vede la preziosa sinergia delle Università di Cagliari e di Sassari attraverso i Dipartimenti di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura (DICAAR) e di Architettura, Design, Urbanistica di Alghero (DADU). Partecipano oggi tanti ricercatori e tanti giovani appassionati studiosi.

La Bulgaria e l’Italia sono chiamate dall’Unione europea fra cinque anni ad esprimere due città Capitali Europee della cultura.

Non ci dimentichiamo che nel 1985 fu la Ministra della cultura greca Melina Mercouri (l’eroina ellenica che  si batté (invano!) per ricongiungere al Atene i marmi Elgin del Partenone conservati nel British Museum) a spendersi  nella proposta di istituzionalizzare la “capitale europea della cultura”, titolo di cui si sono già fregiate 32 città del vecchio continente. E’ una idea fatta propria dal Consiglio dei Ministri dell’UE e con l’appoggio del Parlamento Europeo e della Commissione Europea.

Ultimo aggiornamento Lunedì 08 Settembre 2014 13:32 Leggi tutto...

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Multa venientis aevi populus ignota nobis sciet
multa saeculis tunc futuris,
cum memoria nostra exoleverit, reservantur:
pusilla res mundus est,
nisi in illo quod quaerat omnis mundus habeat.


Seneca, Questioni naturali , VII, 30, 5

Molte cose che noi ignoriamo saranno conosciute dalla generazione futura;
molte cose sono riservate a generazioni ancora più lontane nel tempo,
quando di noi anche il ricordo sarà svanito:
il mondo sarebbe una ben piccola cosa,
se l'umanità non vi trovasse materia per fare ricerche.

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