16. Centro Linguistico di Ateneo.

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Scritto da Administrator | 03 Maggio 2010

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Con l'acquisto e la ristrutturazione dei locali di Via Zanfarino, il Centro Linguistico di Ateneo potrà finalmente riacquistare quegli spazi vitali che gli sono mancati in questi ultimi cinque anni, ma di cui aveva necessità per potersi qualificare stabilmente come centro di studio e di ricerca oltre che di servizi per l'università e l'intero territorio.

Nel corso degli ultimi anni peraltro il Centro ha risposto molto bene alle sempre crescenti richieste di una società in rapida trasformazione, in cui la conoscenza delle lingue straniere assume un ruolo fondamentale per competere alla pari sia con i paesi di area europea, sia con quelli che si affacciano prepotentemente alla ribalta da altri continenti, come l'Asia e l'Africa.

Se il progetto regionale "Sardegna Speaks English", che in poco meno di due anni ha alfabetizzato o contribuito ad approfondire le competenze linguistiche in lingua inglese di oltre mille studenti - e che nel prossimo biennio potrà intervenire su un numero triplicato di utenti - ha risposto con efficienza alla richiesta di maggiori competenze in inglese, lingua veicolare per eccellenza, non si può ignorare che nuove esigenze sociali ed economiche richiedono con forza un'attenzione maggiore ad altre lingue finora meno frequentate, come il rumeno, il portoghese, l'ungherese e alcune lingue slave e baltiche, oltre che al cinese, al giapponese, all'arabo.

Per gli stessi motivi sarà necessario potenziare l'insegnamento della lingua italiana per stranieri, una disciplina fondamentale per l'istituzione di una o più "Summer Schools" per utenti di altre università consociate, ma anche per fornire un punto di riferimento competente e scientificamente aggiornato a quanti ne potranno fare richiesta per i più svariati motivi: dal soggiorno di studio agli scambi commerciali, dall'immigrazione agli scambi culturali.

Il recupero del laboratorio di produzione dovrà finalmente ritrovare una sua collocazione nei nuovi locali e dovrà permettere la creazione di materiali linguistici originali e di supporti didattici autonomi, di testi di riferimento, documentari visuali e sonori e altri supporti per la didattica che, oltre a fornire strumenti di lavoro costantemente aggiornati, potranno garantire l'autofinanziamento della struttura.

L'accresciuto volume di interventi per fasce molto differenziate di utenti richiederà un rafforzamento sia del personale amministrativo che di quello tecnico (rafforzamento reso necessario anche dalla loro riduzione nel corso degli ultimi anni) e, naturalmente, una politica di sostegno e potenziamento degli esperti linguistici di lingua madre che fino a questo momento, per effetto di una selezione seria e oculata, hanno fornito servizi di qualità in primo luogo agli studenti di tutte le Facoltà.

Se l'Università dovrà incoraggiare inizialmente tale rafforzamento, peraltro, sarà compito successivo del Centro stesso di provvedervi autonomamente con una politica di investimenti. Sarà a questo proposito necessario chiarire con enti pubblici e privati quali delle attività del C.L.A. possano e debbano considerarsi istituzionali e quali invece fornite per conto terzi, in modo da permettere al Centro di poter fornire servizi adeguati per utenze differenziate con un corrispettivo finanziario che gli permetta di lavorare sempre ad alti livelli e con una gestione virtuosa.

Si debbono programmare corsi estivi aperti al territorio.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 19 Novembre 2014 21:55

Multa venientis aevi populus ignota nobis sciet
multa saeculis tunc futuris,
cum memoria nostra exoleverit, reservantur:
pusilla res mundus est,
nisi in illo quod quaerat omnis mundus habeat.


Seneca, Questioni naturali , VII, 30, 5

Molte cose che noi ignoriamo saranno conosciute dalla generazione futura;
molte cose sono riservate a generazioni ancora più lontane nel tempo,
quando di noi anche il ricordo sarà svanito:
il mondo sarebbe una ben piccola cosa,
se l'umanità non vi trovasse materia per fare ricerche.

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