AutoreAdmin

image_pdfimage_print

Convegno “La cittadinanza, MDCCC Anniversario della Constitutio Antoniniana”

Attilio Mastino (Sassari)
Constitutio antoniniana: la politica della cittadinanza di un imperatore africano
Roma 17 dicembre 2012
Convegno “La cittadinanza, MDCCC Anniversario della Constitutio Antoniniana

A milleottocento anni di distanza dalla emanazione, la Constitutio antoniniana de civitate continua ad essere un tema storico giuridico di grandissima rilevanza: anche se ci pare di conoscere quasi ogni dettaglio, in realtà il provvedimento imperiale di Antonino Magno, alias Lucio Settimio Bassiano alias Caracalla si caratterizza quasi per un’aura di mistero che noi storici e giuristi non riusciamo a disvelare, perché ancora oggi è davvero difficile tracciare un quadro complessivo degli effetti concreti della portata del provvedimento, forse ispirato dal grande Settimio Severo. Si discute se si sia trattato di una norma che metteva ordine in una situazione eterogenea di accesso alla cittadinanza, o se piuttosto rispondesse alle esigenze di rimpinguare le casse imperiali con l’imposizione della tassazione al maggior numero di cittadini possibile.

Oggi celebriamo questa ricorrenza qui in Campidoglio presso il tabularium, il più antico edificio arrivato fino a noi della Roma repubblicana e più precisamente dalla dittatura legibus scribundis di Silla, per quanto la dedica sia stata effettuata due anni dopo, hoc solum felicitati eius negatum.

Veniamo ai fatti così come ce li presentano gli autori che vissero ed ebbero contatti con la corte severiana, Cassio Dione ad esempio e successivamente gli autori di epoca tardo-antica e cristiana che offrono una lettura meno materialistica e con maggiori accenti ecumenici dell’editto de civitate.

Leggi altro

Inaugurazione del 451° Anno Accademico dell’Università di Sassari

Inaugurazione del 451° Anno Accademico, Sassari, 9 novembre 2012
Relazione del Rettore prof. Attilio Mastino
Bilancio di mandato 2009-2012

Senza l’Università non c’è futuro per la Sardegna e per il Paese

Luciano di Samosata nella sua arguta opera Come si deve scrivere la storia (che non dimostra i suoi duemila anni) racconta con un po’ di riprovazione e di aristocratico distacco la celebre pazzia degli abitanti di Abdera, una città della Tracia: <Andromeda di Euripide, dapprincipio tutti in massa presero la febbre, forte e persistente; poi, intorno al settimo giorno, alcuni versarono abbondante sangue dal naso, altri si coprirono di sudore, che li liberò dalla febbre. Ridussero però le loro menti in uno stato pietoso.

Tutti infatti deliravano per la tragedia, facevano risuonare giambi e levavano alte grida. E la città era piena di questi tragedi del settimo giorno, pallidi e smagriti, che a gran voce urlavano dei versi. E questo per molto tempo, fino a quando l’inverno sopraggiunto con gran freddo li fece cessare dal loro impazzimento>>.

Il morbo abderitico fu una sorta di epidemia artistica, che colpì tutti i cittadini fino a quando non cambiò il vento. Non vi sembri offensivo se ho pensato di collegare questo morbo con l’improvvisa passione e l’entusiasmo che negli ultimi mesi ha travolto i professori universitari, i ricercatori e persino gli studenti, tutti assieme oggi come ipnotizzati e affaccendati nell’attuazione della Grande Riforma, seguendo la moda della Valutazione, della Meritocrazia, della Produttività aziendale, del Risultato, della Competizione fondata sulle molto zoppicanti ed eterogenee mediane, delle nuove rigide Regole che stabiliscono le Premialità.

Leggi altro

Seminario Cooperazione Civile Militare in Afghanistan.


Seminario Cooperazione Civile Militare in Afghanistan
Esperienze dell’Università di Sassari e della Brigata Sassari

Mercoledì 6 giugno 2012. Ore 9. Aula Magna dell’Ateneo
Piazza Università 21, Sassari

Apertura dei lavori e saluti

ATTILIO MASTINO

Magnifico Rettore Università di Sassari

Desidero dire due parole con grande affetto, con grande amicizia, ai militari rientrati recentemente dall’Afghanistan e in particolare al nostro carissimo generale Luciano Portolano.

Voglio ricordare l’emozione  vera che abbiamo provato in piazza Italia qualche settimana fa in occasione della cerimonia che ha accompagnato il rientro della Brigata Sassari, dopo questo periodo operativo particolarmente difficile e gravoso in Afghanistan. E devo dire che abbiamo sentito tutti l’entusiasmo di chi rientrava dopo aver portato a termine una missione impegnativa, di chi era convinto di aver svolto fino in fondo –  come lo siamo tutti – il proprio dovere in Afghanistan per aiutare la popolazione civile a ritornare ad un periodo di tranquillità e di pace, ma soprattutto di chi sa di aver servito la propria patria con l’onore e con il rispetto soprattutto manifestato da parte dei soldati di tante altre nazionalità impegnati in quel campo.

E nelle parole, in particolare, del Presidente della regione on.le Ugo Cappellacci abbiamo sentito l’emozione forte, la simpatia, il legame che lo unisce con i militari che ha visto all’opera in Afghanistan.

Noi abbiamo voluto questo seminario, promosso dal professor Sergio Vacca, del Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio, che volevo ringraziare in apertura, per l’impegno e per l’attenzione che ha manifestato per questo tema non soltanto oggi ma anche più ancora negli anni precedenti.

Leggi altro

San Sperate. All’origine dei murales.

San Sperate di Attilio Mastino.

La lunga primavera di San Sperate è iniziata quaranta anni fa, nel 1968, all’indomani del viaggio di Pinuccio Sciola in Spagna e poi nella Parigi sconvolta dal vento della contestazione del maggio studentesco e poi in Messico, alla ricerca di una dimensione mitica immaginata e desiderata a lungo: con questo volume curato da Ottavio Olita siamo condotti per mano attraverso le interviste dei tanti protagonisti di allora a riscoprire le ragioni per le quali il paese contadino del Campidano è uscito da un sonno millenario, quando i suoi abitanti tutti all’improvviso si sono appassionati di arte, hanno scelto la rivoluzione del sorriso, hanno compiuto un percorso culturale che è stato anche un’esperienza collettiva che possiamo riconoscere ormai entrata nella storia della Sardegna.

Le immagini in bianco e nero di Nanni Pes raccontano più delle parole con una profondità di campo che impressiona, fanno rivivere i tempi lontani del grigio paese di fango dall’aspetto spettrale che all’improvviso è diventato candido, ha riscoperto i colori, le figure, le emozioni, ha condiviso la passione, le curiosità, i desideri di un ragazzo come tanti, chiamato a guidare tutta la sua gente, che non è rimasta a guardare ma si è fatta incantare e quasi sedurre, ha vissuto e sofferto quasi una malattia o meglio un’epidemia.

Leggi altro

III Conferenza regionale per la ricerca e l’innovazione.

Saluto del Rettore dell’Università di Sassari alla
III Conferenza regionale su ricerca e innovazione
Cagliari, 14 settembre 2012.

Cari amici,

porto il cordialissimo saluto dei ricercatori, del personale e degli studenti della Università di Sassari, a questa III Conferenza regionale per la ricerca e la innovazione voluta dal Vice Presidente Giorgio La Spisa.  Due giornate che si stanno concentrando intorno alle sfide in atto, alle nuove politiche regionali di fronte alla strategia europea Horizon 2020, al capitale umano, alla formazione dei giovani anche attraverso le summer school, all’internazionalizzazione, alla valutazione, al trasferimento tecnologico, alla innovazione come prezioso strumento di competitività del territorio in Sardegna e nel Mezzogiorno nei tempi della crisi globale.

Quello di oggi  è un evento con contenuti non scontrati, un fatto nuovo, una occasione che testimonia la complessità dei problemi, delle questioni che noi abbiamo di fronte e con le quali giorno per giorno dobbiamo confrontarci. Non posso non apprezzare le sessioni tematiche dedicate ai Beni culturali tra innovazione e valorizzazione e alla Radioastronomia in Sardegna, all’indomani dell’assegnazione del premio Navicella di Castelsardo a Simona Murgia, professore associato di astrofisica all’Università di Stanford.

Leggi altro

Il futuro sospeso di Ottavio Olita. CUEC.

Attilio Mastino
Il futuro sospeso di Ottavio Olita
CUEC

Questo romanzo di Ottavio Olita è soprattutto una storia vera di vita e di amore. Amore innanzi tutto per la Sardegna, per la città del sole, Cagliari, per il suo lavoro, per la famiglia, per i figli, specialmente  per la nuova donna, la Gaia del romanzo, alla quale è legato da un rapporto dolce e amaro, fatto di intesa profonda ed ora anche di riconoscenza senza confini.

Il futuro sospeso racconta con delicatezza e incanto il percorso seguito per riemergere dalle macerie della vita e della malattia, segna una pausa di riflessione prima di ricominciare a vivere, per indagare su se stesso, con tanti sentimenti contrastanti, con una capacità nuova di compatirsi  per l’ingiustizia  del dolore e insieme con la speranza per i tempi nuovi che si annunciano.

C’è infine in queste pagine uno sforzo di analisi sul mondo della sanità, il desiderio che ha sempre animato la vita di Ottavio, di guardare alla realtà con spirito critico, di schierarsi dalla parte dei più deboli, di proporre strade nuove per l’impegno civile e per la militanza politica.

Leggi altro

Consegna del Candeliere d’oro speciale all’Università di Sassari.

Trascrizione dell’intervento del Rettore dell’Università di Sassari prof. Attilio Mastino in occasione della consegna del Candeliere d’oro speciale all’Università di Sassari, 13 agosto 2012

Oggi in questa cerimonia si incontrano tre storie lunghe, tre storie parallele: la storia dell’Università, la storia del Comune di Sassari, la storia dei Gremi e dei candelieri raccolti nella pittoresca Faradda.

L’Università di Sassari rimanda le sue origini al Cinquecento e alla Sardegna spagnola: il testamento del cav. Alessio Fontana, funzionario di cancelleria dell’imperatore Carlo V, l’inizio dei corsi del Collegio Gesuitico sotto Filippo II 450 anni fa, le tappe successive del 1612 e del 1617 che hanno portato con Filippo III alla nascita dell’Università di diritto regio.

Era stato un rappresentante del Municipio al Parlamento Cardona già nel 1543 a chiedere l’istituzione in Sassari di uno Studio Generale.

Negli stessi anni i Gremi scioglievano il voto alla Madonna dopo una pestilenza e lo facevano gioiosamente, con la goliardia e lo spirito ironico sassarese, riprendendo le più antiche tradizioni pisane. Una tradizione, quella delle macchine a spalla, per la quale attendiamo il riconoscimento dell’UNESCO.

Leggi altro

Intervento del Rettore dell’Università di Sassari a Vic, in Catalogna.

Intervento del Rettore dell’Università di Sassari a Vic, in Catalogna
per il Consell General delle 21 università catalane raggruppate nella Xarxa Vives d’Universitats
Campus Torre de Frares, Sala Segimon Serrallonga, 13 luglio 2012

Il Rettore dell’Università di Sassari Attilio Mastino è stato a Vic in Catalogna il 13 luglio 2012 per il Consell General delle 21 università catalane raggruppate nella Xarxa Vives d’Universitats.

Nell’occasione ha firmato con il collega Carlos Pérez del Valle, Rettore dell’Universitat Abat Oliba di Barcellona un accodo di cooperazione accademica sul piano linguistico, umanistico e sociale con il Dipartimento di scienze umanistiche, promosso dal prof. Gavino Mariotti. Nell’occasione ha partecipato nell’Aula Magna (Scientiae patriaeque impendere vitam) all’Atto conclusivo dei corsi 2011-12 di tutte le Università della rete, che ha avuto come momento culminante la laudatio di Maria Antonia Canals i Tolosa (con intervento di Anna Maria Geli de Ciurana, rectora de la Universitat de Girona) e di Eliseu Climent i Corberà (con intervento dell’on.le Jordi Pujol i Soley ex Presidente della Generalitat). Alcuni rettori catalani parteciperanno a Sassari il 5 novembre all’inaugurazione dell’anno accademico 451° dell’Università di Sassari,

Leggi altro

Il ruolo della scuola e dell’Università nella società della conoscenza, La Maddalena, 2011.

Atti del 54° Congresso del Rotary International,  La Maddalena, 2011
Intervento del prof. Attilio Mastino
Rettore dell’Università di Sassari

Cari amici, qualche mese fa, invitato da Luciano Di Martino, ho avuto l’onore di parlare al Forum Distrettuale sul Rotary e l’Istruzione, e ho in quell’occasione richiamato le specifiche responsabilità dell’Università che adesso Bruno Mobrici ci ricordava. Dunque, il ruolo della scuola e dell’Università nella società della conoscenza come risorsa strategica del Paese, al centro dei processi sociali e culturali, capace di creare ricchezza e sviluppo.

Centrale, del resto, nel nostro tempo è anche il tema dell’integrazione degli stranieri, dell’inclusione di fasce nuove di popolazione, di sintesi di culture e civiltà, di multiculturalità.

L’integrazione deve partire dal riconoscimento della diversità ma anche dalla disponibilità di accogliere gli altri e il ruolo dei Rotary è quello di lavorare per costruire ponti tra culture, per abbattere muri, per edificare reti di relazioni e di contatti, per costruire in sostanza un futuro diverso, iniziando dagli aspetti più propriamente culturali.

Ringrazio veramente l’amico Governatore Roberto Scambelluri per l’invito a questo incontro, che mi viene rinnovato a distanza di pochi mesi nella solenne occasione del 54° Congresso Distrettuale, al quale partecipano tante persone che ammiro e che mi sono care.

Leggi altro

Il nuovo Museo Nazionale Garibaldino di Arbuticci a Caprera.

Il nuovo Museo Nazionale Garibaldino di Arbuticci a Caprera
Attilio Mastino
La Maddalena, 3 luglio 2012

Mi sono chiesto che senso può avere oggi l’inaugurazione del nuovo museo nazionale garibaldino nella fortezza di Arbuticci, a Caprera, proprio di fronte alle Bocche di Bonifacio: la nuova struttura progettata dall’arch. Pietro Carlo Pellegrini, fortemente voluta  dall’Istituto Nazionale di studi di G. Garibaldi,  dal Sen. Mario Birardi, dalla Fondazione Banco di Sardegna e dall’Associazione delle Casse di risparmio, in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dall’Unità d’Italia, diventerà un polo vitale di un più ampio museo nazionale diffuso solo se non sarà un memorale tradizionale, se guarderà avanti, se si collegherà con il Compendio Garibaldino e la Casa Bianca, con la Casa Manno in Alghero, con le Università della Sardegna, che rappresento anche a nome del Rettore dell’Ateneo cagliaritano Giovanni Melis.

Con lui, con Aldo Accardo per la Fondazione Siotto, con il Presidente della Società italiana per lo studio della storia contemporanea Agostino Giovagnoli firmeremo un accordo per la nascita di un Centro di ricerca storica sull’età moderna e contemporanea con lo scopo di contribuire alla realizzazione di percorsi didattici e formativi destinati alle scuole, agli studiosi e ai cultori di storia patria, anche attraverso la realizzazione in Sardegna di convegni e seminari di studi di respiro nazionale e internazionale.

Leggi altro